giovedì, dicembre 02, 2004

 
riecchime. sbrodolo gaudienza nel ripresentarmi in cotal guisa. eppurriecchime maledettamente differente, persino il colore e l'esprimo degli occhi cangiò.
perdiana mal non è, ma considerar si debba una normal cagione, una varianza della terrena percorrenza.
giammai vorria statico anelar nell'esistenza, giammai poter sempre veder lo stesso loco vorria.
e quindi qui mi reco nel proseguio degli anni mia, con brizzolo salpepato nel crine caprino e solco pronunciato anzichenò nel frontespizio.
ma mai di contrariar lo fato mi sentiria.

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